Mattarella: la sfida dell’Expo “non può andare delusa”

Mattarella: la sfida dell’Expo “non può andare delusa”

Expo 2015

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

 

 

 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato sabato a Firenze, a palazzo Vecchio, per “l’Expo delle idee”, alla presenza di tanti ministri del Governo e del Commissario Sala.

Il nuovo volto dell’Italia all’estero

Il capo dello Stato ha dichiarato: “Abbiamo una grande responsabilità” e il compito deve essere esercitato “con il massimo impegno perchè quella dell’Expo è una sfida che non può andare delusa”. E ha aggiunto: “Certi indicatori ci portano a credere che s’inizia a vedere l’uscita dal tunnel e tra gli operatori la fiducia ritorna”. Non solo, secondo Mattarella con l’Expo l’Italia ha l’occasione di mostrare un nuovo volto all’estero, di “disseminare messaggi positivi” come una “pubblica amministrazione in grado di operare con tenacia e trasparenza contro i tentativi di inquinamento e corruttela”. Mattarella ha concluso il suo intervento dicendo: “Serve il coraggio della discontinuità, ed oggi serve ancor più questo coraggio: non bisogna ritrarsi di fronte alle innovazioni anche radicali, ma pensare ad esse come necessità di guardare al futuro con nuovi criteri, senza la nostalgia di esperienze usurate”. Il commissario dell’Expo Giuseppe Sala, da parte sua, non ha nascosto la grande preoccupazione per i ritardi sulla chiusura dell’allestimento dei padiglioni nei tempi previsti. Sala, però, si è anche detto “sereno” perché attualmente lavorano nel cantiere ben 6500 operai al giorno e se il primo maggio mancherà qualcosa “mancherà pochissimo e nulla toglierà al piacere della visita”. Il Commissario ha rivelato: “Nei nostri piani iniziali credevamo di vendere 4 milioni di biglietti prima dell’apertura di Expo. Siamo a 8 milioni e 800 mila biglietti: un milione in Cina, 700 mila in Usa, molti in Asia e Africa. C’è una voglia di Italia straordinaria” e “batteremo il record della Cina con ben 54 padiglioni di singoli Paesi”. Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ha assicurato al capo dello Stato che per il primo maggio, data di apertura dell’esposizione universale, ce la faremo e sarà “un evento memorabile”.

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