Lettera di Napolitano a Romani: “pietà per Berlusconi”

Lettera di Napolitano a Romani: “pietà per Berlusconi”

 

Il senatore di Forza Italia Domenico Scilipoti e il presidente emerito Giorgio Napolitano

Il comportamento del senatore di Forza Italia, Domenico Scilipoti, durante la votazione del ddl Boschi, gli è costato la censura del presidente del Senato, Pietro Grasso.

Vittima della proprie, patologiche, ossessioni

Ieri,infatti, durante l’ intervento del presidente emerito Giorgio Napolitano, in difesa del ddl Boschi, Scilipoti ha sventolato un foglio bianco con la scritta “2011”. L’8 novembre 2011, in un faccia a faccia con Napolitano, Berlusconi annunciò che si sarebbe dimesso dopo l’approvazione della legge di stabilità. Napolitano diede a Mario Monti l’incarico di formare un governo. Nella mattinata di ieri, fra l’altro, poco prima del discorso del Presidente, Berlusconi aveva fatto filtrare le dichiarazioni da lui rese ai senatori di Forza Italia sul fatto che il libro scritto da Friedman sottolineasse la complicità di Napolitano alle sue dimissioni. Il doppio attacco non è passato inosservato a Napolitano che al termine della votazione ha scritto una severa lettera al capogruppo di Forza Italia, Paolo Romani. Nel brano più duro Napolitano dichiara che i giudizi di Berlusconi su di me sono “ignobili” e dovrebbero “indurmi a querelarlo  se non volessi evitare di affidare alla magistratura giudizi storico-politici; se non mi trattenesse dal farlo un sentimento di pietà verso una persona vittima ormai della proprie, patologiche, ossessioni”.

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