Nell’ambito della maxi-inchiesta, denominata “Mastrolindo”, la Procura di Nocera Inferiore (Salerno),
Dati falsi nel sistema informatico dell’Inps
coordinata dal sostituto procuratore Roberto Lenza e condotta dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria, sta svolgendo indagini che hanno accertato diverse incongruenze nel sistema di verifica della performance (Internal auditing) dell’Inps. Sarebbero stati immessi nel sistema informatico dell’Inps, infatti, dati falsi relativi alle ispezioni effettuate e al numero di rapporti di lavoro annullati, sulla base dei quali veniva effettuata la verifica del raggiungimento degli obiettivi annuali prefissati dalla Direzione generale, e nell’indebita erogazione di compensi, a titolo di incentivo per la produttività raggiunta, a dirigenti e funzionari dell’Inps. Al vaglio della procura ci sono le posizioni di diverse centinaia di ispettori, funzionari e dirigenti centrali e locali dell’Inps e sono state eseguite perquisizioni presso la Direzione generale dell’Inps e in tutti i capoluoghi di regione. I dati attuali sono ancora parziali ma solo per gli anni 2012 e 2013 le somme erogate ammontano a oltre 400 milioni di euro. La maxi-inchiesta finora ha portato all’esecuzione di 44 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori e professionisti e al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di oltre 137 milioni di euro. Le ipotesi di reato al centro dell’indagine sono falso ideologico e truffa aggravata. Da un nuovo filone di indagini, poi, è emersa la costituzione di diverse aziende inesistenti, operanti nel settore terziario, ubicate nell’agro nocerino-sarnese quali ditte di pulizie, sulle quali esistevano migliaia di falsi rapporti di lavoro al fine di ottenere erogazioni previdenziali e assistenziali dall’Inps (indennità di disoccupazione, maternità, malattia).