Contro la Buona scuola c’è #unionefalascuola

Contro la Buona scuola c’è #unionefalascuola

 

Il segretario generale della Cisl Scuola Francesco Scrima

 

Oggi è il giorno della protesta dei sindacati della scuola in tutta Italia sotto l’insegna #unionefalascuola.

“L’aumento di 7 euro è una mancanza di rispetto”

La manifestazione è indetta da Cigl, Cisl e Uil. Il secondo tema della manifestazione è la richiesta del rinnovo di un contratto collettivo fermo da sei anni. Il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, afferma: “Oggi, in tutta Italia, la scuola torna a manifestare e lo fa con obiettivi chiari e precisi: rinnovare un contratto fermo da anni, per ridare al lavoro nella scuola la giusta dignità anche sul piano retributivo, cambiare le tante disposizioni di legge, dalla 107 a quella di stabilità, che rischiano di aggravare tanti problemi anzichè risolverli”. E continua: “Non si capisce come faccia la ministra Giannini a dire che nella scuola tutto va per il meglio, con un avvio d’anno segnato come non mai da difficoltà e disfunzioni di vario genere”. Scrima prosegue: “Alle ragioni di una mobilitazione condotta rispetto alla legge 107, si aggiunge ora quella delle risorse che la legge di stabilità destina ai rinnovi contrattuali: 7 euro di aumento medio pro capite sono a dir poco una provocazione, una vera e propria mancanza di rispetto per lavoratori che assicurano al Paese servizi di fondamentale importanza. Da anni le nostre scuole vivono e funzionano solo grazie all’alto senso di responsabilità del personale”.

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