Campi rom. Nuovi arresti a Roma per mazzette e corruzione

Campi rom. Nuovi arresti a Roma per mazzette e corruzione

Il nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, è già intervenuta sulla vicenda di  alcuni campi nomadi della Capitale.

Un’ inchiesta sulla gestione di campi rom a Roma

Su Twitter Virginia Raggi ha scritto: “Un’altra inchiesta sui campi rom, tra arresti e tangenti. Il mio grazie alla Procura e alle forze dell’ordine. Ora #voltiamopagina”.

Al momento, infatti, è in corso un’ inchiesta che riguarda la gestione di alcuni campi nomadi che, per ora, parrebbe non avere alcun legame con l’inchiesta “Mondo di mezzo” che, invece, aveva  portato alla luce il sistema criminale denominato come “mafia capitale”. L’inchiesta ha previsto arresti e perquisizioni per dipendenti del Comune di Roma e imprenditori. Il giro di tangenti risalirebbe al periodo compreso tra la fine del 2013 e il marzo del 2014 quindi prima che scattassero gli arresti per “mafia capitale” ed i reati contestati sono corruzione, falso in atto pubblico e turbativa d’asta.

Indagata anche Emanuela Salvatori

Nel procedimento risulta indagata anche Emanuela Salvatori, la funzionaria del Comune che lo scorso novembre è stata condannata a 4 anni di reclusione, in abbreviato, per i suoi affari con il “ras” delle cooperative Salvatore Buzzi in uno dei rivoli di Mafia Capitale. Sono stati inoltre raggiunti da provvedimento di custodia cautelare in carcere, gli imprenditori delle coop, Roberto Chierici, Massimo Colangelo, Loris Talone e Salvatore di Maggio. Mentre ai domiciliari il funzionario del Comune di Roma, Alessandra Morgillo e il vigile urbano Eliseo De Luca. Disposta anche una misura interdittiva per il funzionario Vito Fulco. A firmare L’ordinanza di arresto è stata il gip Flavia Costantini su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo e dei sostituti Carlo Lasperanza, Edoardo De Santis, Luca Tescaroli e Maria Letizia Golfieri.

 

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