Il presidente francese Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier spagnolo Mariano Rajoy a Seyne-les-Alpes
Il presidente francese Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier spagnolo Mariano Rajoy sono giunti a Seyne-les-Alpes
Ritrovata la prima scatola nera
sulle Alpi francesi, dove ieri si è schiantato un Airbus della Germanwings. La zona è disseminata di lamiere e corpi. L’Airbus A320, volava con 150 persone a bordo, tutte morte. L’identificazione dei corpi delle vittime verrà effettuata con i test del dna, che permetteranno di essere sicuri che si tratta dei passeggeri registrati nel volo. Intanto, il ministro francese dell’Interno Bernard Cazeneuve, ha detto che la prima scatola nera ritrovata, contenente le registrazioni delle conversazioni all’interno della cabina di pilotaggio dell’aereo, risulta danneggiata ma comunque utilizzabile, spiegando che gli investigatori sono già al lavoro per recuperare le informazioni. Il direttore del Bea, l’ufficio francese per l’analisi e l’inchiesta sugli incidenti aerei, nel corso di una conferenza stampa alle porte di Parigi, ha detto: “E’ troppo presto per trarre delle conclusioni” sui contenuti della scatola nera ritrovata. E ha spiegato: “Servono settimane o mesi”. La seconda scatola nera è quella contenente i dati del volo, indispensabile per comprendere che cosa sia successo all’Airbus della Germanwings. Domani inizierà l’identificazione dei corpi delle vittime. Il capitano delle squadre del soccorso alpino della polizia di Grenoble Laurent Jaunetre, spiega: “I medici legali sono sul luogo dello schianto da ieri e stanno effettuando le attività preparatorie ai lavori di identificazione”. Gli uomini impegnati nelle ricerche delle vittime e dei rottami dell’Airbus sono 400. Al campo volo di Seyne-Les-Alpes è appena arrivato un altro contingente dell’esercito francese. Sul posto anche la gendarmeria, i vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine della zona.
