Aiuti alla Grecia. Tusk: “Non prima di Pasqua”

Aiuti alla Grecia. Tusk: “Non prima di Pasqua”

aiuti alla Grecia

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk

 

 

 

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, a Madrid, ha detto che prima di Pasqua non ci sarà nessuna svolta sugli aiuti alla Grecia.

Un “compromesso onorevole”

Tusk ha spiegato che i dettagli del piano di riforme di Atene sono “molto complessi” e confida comunque in un accordo entro la fine di aprile. Drasticamente esclusa l’ipotesi di un “piano B” per la Grecia. Il premier greco Tsipras si era detto convinto che il piano di riforme sarebbe stato accettato dai creditori internazionali. La prima pagina del Wall Street Journal, però, ieri, ha citato le dichiarazioni dei funzionari dell’Eurozona sulle proposte presentate dalla Grecia per un nuovo piano di aiuti. I creditori, infatti, hanno dichiarato che “le proposte sono frammentarie, vaghe e i colleghi greci non sono stati in grado si spiegare tecnicamente cosa comportassero alcune di queste”, concludendo: “speriamo che la prossima settimana presentino qualcosa di più competente”. Il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas, ha dichiarato: “Prosegue il dialogo tra greci e Brussels Group, in modo costruttivo, ma ancora non ci siamo e serve ancora del lavoro aggiuntivo della missione ad Atene”. A dire il vero i greci non hanno inviato nessuna lista propriamente detta a Bruxelles, lo spiegano fonti europee, che dichiarano: “Non c’era nessuna lista, la lista arriverà solo alla fine dei negoziati, si trattava piuttosto di pezzi di carta che sono circolati e che coprivano tutti i parametri” richiesti, ma non le esigenze su “attuazione e impatto” delle riforme. Nei piani della Grecia c’è la decisione di non aumentare l’Iva ma di rafforzare la lotta al contrabbando di tabacco, petrolio e a varare una stretta sui trasferimenti di capitali. Il governo greco, come dichiarato dallo stesso Tsipras, cerca un “compromesso onorevole” con i partner europei e non capitolerà. Il portavoce del ministro delle Finanze tedesco, Martin Jaeger, a Berlino ha dichiarato: “La palla rimane in mano greca. Speriamo che una lista sia presentata nel più breve tempo possibile”.

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