Il re Abdullah II di Giordania, il segretario di stato Usa John Kerry e il premier Benyamin Netanyahu
Dopo gli accordi annunciati dal segretario di stato Usa, John Kerry, tra Giordania e Israele,
Israele continuerà la politica di sempre
il premier Benyamin Netanyahu, riafferma che Israele non ha “intenzione di dividere il Monte del Tempio e respingiamo completamente ogni tentativo di insinuare il contrario” e aggiunge: “Israele continuerà ad applicare la sua politica di sempre: i musulmani pregano sul Monte del Tempio; i non musulmani lo visitano”. Il ministro degli esteri palestinese Riyad al-Maliki, esprimendosi contro l’accordo tra Israele e Giordania sulla Spianata delle Moschee, l’ha definito “una nuova trappola”, mentre Hamas, per respingerlo, ha fatto appello all’Autorità palestinese (Anp) e alla Giordania.
