Ue. La Grecia acceleri le riforme

Ue. La Grecia acceleri le riforme

 

Il premier greco Alexis Tsipras

 

Fonti dell’Eurogruppo riferiscono che Bruxelles spinge affinchè la Grecia acceleri l’attuazione delle misure concordate

Da Bruxelles non sono ancora preoccupati

perché “è indietro, non siamo ancora preoccupati ma accelerare è essenziale”. Nello specifico, il Governo ellenico deve attuare fino in fondo la riforma dell’iva aumentando quella per le scuole private e per i medicinali generici e risolvere la questione del pignoramento della prima casa. Senza accelerazione sulle riforme la Grecia non riceverà la nuova tranche di aiuti rimasti in sospeso da agosto e non potrà partire la discussione sulla ristrutturazione del debito. Bruxelles spiega: “Una volta completata la prima revisione si possono guardare a quali sono le prospettive di crescita e rivedere la proiezione del debito in diversi scenari, prima di allora sarebbe ridicolo parlare di ristrutturazione del debito”. A questo si lega la questione della ricapitalizzazione delle banche. Entro il 6 novembre bisognerebbe presentare i piani per affrontare i “buchi” rilevati dagli stress test Bce, e poi capire come e quanto attingere dal fondo di 10 miliardi di euro previsto dal terzo salvataggio. Ma per far intervenire il fondo, Atene deve prima approvare una serie di riforme del settore finanziario, inclusa quella sulla governance. La ricapitalizzazione deve avvenire prima di Natale visto che a gennaio, con il recepimento la direttiva europea per il salvataggio e la risoluzione del dissesto degli istituti di credito, verrà introdotto lo strumento del “bail in”, che costringerebbe i privati a intervenire nei salvataggi di banche nazionalizzate.

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