Oggi, in Croazia, si è votato per il nuovo parlamento. Gli aventi diritto al voto sono quasi quattro milioni,
Solo pochi mesi fa nei sondaggi il centrodestra era avanti di circa dieci punti
distribuiti in settemila seggi. Fino alle 11.30 aveva votato il 21,5 per cento dei 3,8 milioni di aventi diritto. I primi exit pool danno la parità tra le due grandi coalizioni del Paese: il centrosinistra “La Croazia cresce” del premier Milànovic, e la “Coalizione patriottica” di centrodestra, guidata da Tomislav Karamarko, leader dell’Unione democratica. Si profila una totale parità tra il centrosinistra al potere e il centrodestra alle elezioni politiche in Croazia che, secondo i primi exit poll, otterrebbero, entrambi 56 mandati parlamentari a testa, su 151. Per l’Unione democratica croata (Hdz, conservatori) si tratta di un risultato deludente, molto al di sotto delle aspettative, considerando che solo pochi mesi fa in tutti i sondaggi erano avanti di circa dieci punti percentuali rispetto ai socialdemocratici. Nel parlamento unicamerale entra però anche una terza formazione che potrebbe decidere il futuro governo. Si tratta del partito denominato “Il Ponte”, una formazione centrista fondata pochi mesi fa da intellettuali indipendenti e leader locali di vari profili ideologici, che diventa la terza forza politica del Paese.