Il premier svedese Stefan Lofven ha dichiarato che 300 cittadini svedesi sono partiti per la Siria e si sono uniti ai jihadisti dell’Isis, di questi 120 sono tornati. In una conferenza stampa dedicata al tema terrorismo, Lofven ha spiegato che la Svezia in passato è “stata ingenua rispetto agli allarmi su possibili attentati nel Paese”. Il premier non ha voluto invece rispondere a una domanda su Mutar Muthanna Majid, un sospetto ricercato dalla polizia danese che si teme possa essere entrato in Svezia.