Brexit: accordo raggiunto tra Gb e Ue

Brexit: accordo raggiunto tra Gb e Ue

 

Il premier britannico David Cameron.

 

A margine di una riunione straordinaria del governo britannico svoltasi oggi,

Merkel: “E’ un’intesa giusta”

il primo ministro conservatore, David Cameron, dopo aver raggiunto l’accordo con Bruxelles, ha annunciato la scorsa notte, che gli elettori britannici saranno chiamati a votare il 23 giugno per il referendum sulla permanenza o meno del Regno Unito nell’Ue. L’accordo, in quattro punti, sancisce il “nuovo status speciale della Gran Bretagna” all’interno dell’Ue a 28.

1.Governance economica. I paesi dell’eurozona “rispettano” il mercato unico e gli interessi dei paesi che non ne fanno parte, i quali a loro volta “si astengono” dal frenare gli altri Paesi. Le banche inglesi avranno più autonomia ma con l’obbligo di rispettare la “parità nel mercato interno”. Le authority europee di controllo continueranno a vigilarle.

2. Competitività. L’Ue “farà tutti gli sforzi per rafforzare il mercato interno e mantenere il passo per adeguarsi ai cambiamenti”, in particolare “riducendo il carico amministrativo ed i costi” per le Pmi. La Commissione “respingerà la legislazione non necessaria”.

3. Sovranità. Il Regno Unito non è impegnato ad un’ulteriore integrazione nell’Ue. Il concetto di “unione sempre più stretta”, come obiettivo scritto in tutte le versioni dei Trattati non si applica più alla Gran Bretagna. I Parlamenti nazionali che rappresentano il 55% dei 28 (attualmente 16 paesi, ma il quorum dipende dalla grandezza dei paesi coinvolti) possono bloccare le iniziative legislative europee se travalicano le competenze nazionali.

4. Accesso al welfare. In situazioni eccezionali “la libertà di movimento dei lavoratori può essere limitata”. L’accesso al sistema di welfare può essere concesso gradualmente nell’arco di quattro anni (partendo da zero). Londra ottiene che il freno d’emergenza sia applicato per 7 anni (non per i 13 richiesti) ma non sia retroattivo.

Nella conferenza stampa alla fine del vertice europeo, David Cameron ha detto: Ora “posso raccomandare di votare per la permanenza” della Gran Bretagna nella Ue. Poi il premier ha twittato: “Ho negoziato un accordo per dare al Regno Unito uno speciale status nella Ue. Lo sosterrò domani al consiglio dei ministri”. Il presidente del Consiglio, Donald Tusk, in un tweet, ha annunciato: “Accordo. Sostegno unanime per il nuovo assetto del Regno Unito nell’Ue”. Mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel si è espressa così sull’intesa raggiunta: “E’ stato abbastanza un tour de force” ma “abbiamo dato a David Cameron un pacchetto” che può permettere alla Gran Bretagna “di restare nell’Ue”. “E’ stato necessario uno spirito di compromesso”, ma il fatto che noi vogliamo che restasse “ha giustificato questo compromesso. Poi ha aggiunto: “Non penso che abbiamo concesso troppo alla Gran Bretagna. E’ un’intesa giusta”.

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