“La decisione di andare avanti con la demolizione
Un grande numero di minori non accompagnati si trovano a Calais
della parte meridionale del campo profughi di Calais aggraverà una situazione che per i bambini che vivono nel campo era già drammatica”. Lo ha affermato l’Emergency Manager di Save the Children a Calais, Ginny Howells. Il tribunale amministrativo di Lille, infatti, ha dato l’ok all’ordinanza della prefettura che prevede l’espulsione dei migranti nella parte sud della cosiddetta “Giungla” di Calais. L’evacuazione, che sarà progressiva, potrebbe durare settimane. Virginia Howells ha commentato: “E’ positivo che le autorità abbiano deciso di proteggere l’infrastruttura vitale della comunità costruita grazie agli sforzi instancabili dei volontari e degli stessi rifugiati, ma se il resto del campo intorno viene demolito, la biblioteca, le classi e il club per i ragazzi rischiano di non avere più alcun significato”. Howells ha spiegato: “Case e rifugi saranno distrutti senza che vi siano abbastanza alternative abitative per le persone che saranno costrette a spostarsi. Anche laddove vi sono posti disponibili, la sfiducia e la mancanza di comunicazione tra le autorità e i minori fa sì che molti di loro non vi si rechino, ma scelgano piuttosto di trasferirsi in altri campi informali, dove le condizioni sono ancora peggiori”. E ha aggiunto: “E’ fondamentale che vi siano sufficienti luoghi sicuri dove i rifugiati possono stare sin da subito, prima che le ruspe inizino il loro lavoro, e che ai bambini sia garantita protezione durante la sgombero. Chiediamo anche che il Governo del regno Unito lavori in modo proattivo per riunificare il grande numero di minori non accompagnati che si trovano a Calais e che hanno membri della propria famiglia già in Gran Bretagna. Questi campi non sono un posto sicurro per i bambini”.