Il leader supremo, l’ayatollah Ali Khamenei.
E’ cominciato oggi, alle 8.00 il voto per il nuovo Parlamento iraniano,
Lunghe file ad alcuni seggi di Teheran sin dal primo mattino
Majlis, e per la nuova “Assemblea degli esperti”, l’organismo l’organismo religioso cui spetta il compito di nominare la Guida Suprema. Sono quasi 55 milioni di elettori iraniani chiamati a votare per i 290 posti nel Parlamento e a scegliere tra 163 figure religiose per gli 86 seggi dell’Assemblea degli esperti. La televisione iraniana ha mostrato lunghe file ad alcuni seggi di Teheran sin dal primo mattino per smentire i timori di astensionismo. Il leader supremo, l’ayatollah Ali Khamenei, che è stato tra i primi a votare, uscendo dal seggio, ha detto: “Consiglio agli iraniani di votare presto e di scegliere i candidati in maniera saggia, una grossa partecipazione rappresenta una sconfitta per i nostri nemici”. Questo è il primo voto dall’accordo tra Iran, Usa, Ue e Consiglio di Sicurezza dell’Onu sul programma nucleare e la fine delle sanzioni. In caso di un’affermazione dei riformisti moderati, ci si aspetta il rafforzamento della politica di apertura al mondo perseguita dal presidente della Repubblica, Hassan Rohani. Anche se il Consiglio dei Guardiani, l’organismo composto da religiosi e giuristi islamici incaricato di controllare il Parlamento e la sua attività legislativa, ha escluso dalla competizione elettorale molti candidati riformisti e moderati.
