Elezioni in Irlanda. Rischio ingovernabilità

Elezioni in Irlanda. Rischio ingovernabilità

 

Il leader del Sinn Fein, Jerry Adams.

 

Secondo quanto emerge dal voto di ieri

Gli irlandesi hanno bocciato i partiti dell’austerità

per l’elezione dei 158 rappresentanti della “Dail Eireann”, la camera bassa, gli irlandesi sembrano aver bocciato i partiti del governo di coalizione che ha sottoposto il Paese ad anni di austerità. Stando agli exit poll e ai primi risultati, il Fine Gael del premier Enda Kenny ha ottenuto il 24,8% dei voti, mentre l’avversario Fianna Fail, il 21,1%. Anche l’altro partito di governo, il Labour, registra una brusca frenata con meno del 10% delle preferenze, mentre il Sinn Fein di Jerry Adams ha guadagnato il 16% dei voti, raddoppiando i propri deputati in parlamento.  Dunque, il Fine Gael non dovrebbe raggiungere i 50 seggi, e i laburisti si fermerebbero a meno di 10, sui 158 totali. Troppo pochi per un Parlamento senza la maggioranza assoluta di 79, a meno che, per la prima volta nella storia irlandese, si potrebbe verificare l’assoluta novità di una coalizione tra i due rivali storici, Fine Gail (centrodestra) e Fianna Fail (centro).

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