Obama. Omaggio a Nancy Reagan

Obama. Omaggio a Nancy Reagan

 

L’ex first lady Nancy Reagan e il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama.

 

Ieri gli Stati Uniti hanno dato l’ultimo saluto a Nancy Reagan,

Nancy ha pianificato personalmente ogni dettaglio del suo funerale

vedova del presidente Ronald Reagan, presidente degli Usa negli anni ’80. L’ex first lady è morta domenica scorsa, 6 marzo, a 94 anni, a causa di un arresto cardiaco. I funerali sono stati celebrati in California, con una cerimonia privata, nella biblioteca presidenziale Ronald Reagan di Simi Valley. Nancy Reagan ha pianificato personalmente ogni singolo dettaglio del suo funerale, comprese le peonie bianche, poggiate sulla bara. Gli invitati alla cerimonia funebre sono stati circa un migliaio,  tra cui i familiari di nove presidenti degli Stati Uniti e l’attuale first lady Michelle Obama, insieme a star di Hollywood di oggi e di ieri. L’unico particolare che la fondazione della biblioteca ha deciso di aggiungere sono state le cornamuse, che il presidente Reagan amava tanto, e che sono state suonate alla fine della cerimonia. L’ex first lady è stata sepolta accanto al marito. Nancy Reagan all’inizio non fu molto amata dagli americani, a causa del suo stile sfarzoso che decise di ripristinare  anche all’interno della Casa Bianca.

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha voluto dedicare il suo discorso settimanale alla vita e all’eredità dell’ex first lady. Obama ha detto: “Abbiamo perso un’icona americana e una delle figure più influenti della sua epoca”. “Come presidente, so quanto è importante avere un partner forte, e il presidente Reagan è stato fortunato come me”. Poi ha riconosciuto che Nancy Reagan “ha ridefinito il ruolo della First lady degli Stati Uniti”, aggiungendo al ruolo di “consigliera fidata” del marito e di “elegante padrona di casa della nostra nazione” quello di “appassionata sostenitrice” di molte cause sociali e sanitarie: dalla lotta contro droga e alcool, al supporto dei veterani, dalla promozione della mammografia dopo la sua battaglia contro il cancro al seno, a quella della ricerca su cellule staminali e Alzheimer. Infine ha rievocato la sua professione di attrice e il ruolo avuto nella “vera storia d’amore hollywoodiana” con il marito.

Intanto, la candidata alla Casa Bianca, Hillary Clinton, sul suo account twitter, ha scritto: “Mi sono espressa male”, scusandosi per una dichiarazione avanzata. In un intervista alla MSNBC, durante il funerale della ex first lady, infatti, Hillary aveva detto che Nancy aveva contribuito nel 1980 ad avviare una “conversazione nazionale” sul tema della lotta all’Aids, quando gli attivisti stavano lottando per ottenere più aiuti federali per contrastare la malattia. Subito dopo l’intervista, l’account twitter dell’emittente televisiva è stato invaso da critiche motivate dall’aver, secondo gli attivisti, travisato la storia. La coppia presidenziale sarebbe stata accusata di avere dato una risposta lenta al dramma dell’Aids.

 

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