Kamikaze a Istanbul. L’obiettivo era un altro

Kamikaze a Istanbul.  L’obiettivo era un altro

 

 

 

 

Dopo l’ennesimo attentato terroristico che domenica scorsa ha ucciso 37 persone con un’autobomba nel centro di Ankara, questa mattina sul centralissimo viale Istiklal a Istanbul, a poca distanza da piazza Taksim, un kamikaze si è fatto esplodere. Il bilancio è di 5 morti, tra cui una cittadina isreliana, e  36 feriti di cui 12 stranieri. Il kamikaze sarebbe un militante turco dell’Isis, identificato come Savas Yildiz di 33 anni, originario di Adana nel sud del Paese, che faceva parte della lista dei sospetti potenziali attentatori suicidi. Secondo la Cnn Turk, il kamikaze avrebbe avuto un altro obiettivo, ma l’esplosivo che aveva addosso sarebbe scoppiato prima del previsto. Ora l’allarme sicurezza in Turchia è ai massimi livelli. Le forze dell’ordine sono in allerta anche per le celebrazioni del capodanno curdo Newroz, che sono state vietate in quasi tutta la Turchia. Intanto giovedì e venerdì le rappresentanze diplomatiche tedesche nel Paese sono rimaste chiuse per la minaccia di un attacco dell’Isis.

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