Il premier Matteo Renzi, oggi, garantisce tempi certi e dialogo sulle pensioni e definisce “tecnicamente straordinaria” la Finanziaria che sarà varata giovedì.
Il 2016 sarà l’anno della svolta
Lo fa in un intervento, a Rtl, sui temi dell’agenda economica del governo, dopo l’annuncio di ieri dello slittamento al 2016 della flessibilità dell’uscita dal lavoro che ha fatto insorgere i sindacati. E fa sapere che l’intervento sulla flessibilità delle pensioni “sono pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma non in modo raffazzonato”. “Sono molto preoccupato di non fare pasticci come in passato: faremo partire con l’Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli interessati”. Ma afferma: “La mia speranza è che il 2016 sia l’anno della ripresa e della svolta”, ribadendo il rispetto dei parametri europei e l’intento di abbassare il debito. Citando il bonus per i dipendenti il premier assicura che “Gli 80 euro rimangono anche l’anno prossimo, rimangono per sempre. Sono una misura acquisita”. Renzi dichiara: “Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di stabilità è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro”. “E’ un modo per aiutare i consumi” e dire “basta al terrore”, sapendo che quei soldi “sono comunque tracciati”. “In passato con il governo Monti si è fatta una grande battaglia contro l’evasione e sono assolutamente d’accordo. Ma non sono d’accordo sul metodo, non si fa mettendo fuori dai grandi negozi le gazzelle della finanza. Attraverso gli strumenti informatici recuperi molta più evasione di quanta ne recuperi giocando a cane e gatto sulle strade”. Il premier sottolinea: “Portare il limite del contante è un piccolo gesto per incentivare i consumi”. “L’evasione la stiamo combattendo sul serio ed è uno dei motivi per cui in legge di stabilità abbiamo soldi per abbassare le tasse. Ma non attuiamo la politica del terrore: se si ha la possibilità di spendere fino a 3000 euro in contanti, lo si faccia, naturalmente è tutto tracciato. Chi fa il furbo lo stronco per bene ma i cittadini per bene non devono essere assediati da un esercito…”.