Codacons. In Italia 4 mld di opere incompiute

Codacons. In Italia 4 mld di opere incompiute

 

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

Il Codacons calcola che in Italia le opere incompiute sono cresciute,

Un fenomeno che attraversa l’Italia da nord a sud

secondo l’ultimo dato disponibile dell’Anagrafe delle opere, da 692 nel 2013 a 868 nel 2014, con un costo complessivo di 4 miliardi. Il fenomeno delle opere incompiute è trasversale,  attraversa l’Italia dal nord al sud e accomuna regioni moderne e all’avanguardia come la Lombardia e il Veneto alle aree meno sviluppate del Mezzogiorno. Il Codacons spiega che, comunque, in termini territoriali il record negativo spetta alla Sicilia, con ben 215 opere rimaste incompiute. Seguono la Calabria con 64 infrastrutture non portate a compimento nel 2013 che sono diventate 93 nel 2014 (+29), la Puglia che da 59 infrastrutture non completate nel 2013, passa a 81 nel 2014 (+22), l’Abruzzo che da 33 opere incompiute nel 2013 passa a 40 nel 2014 (+7) e la Lombardia che da 19 passa a 35 (+16) opere non terminate. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, spiega che “Queste infrastrutture sono già costate in media 166 euro a famiglia e per portarle a compimento servirebbero altri 1,4 miliardi di euro. Risorse sottratte alla collettività costretta a finanziare dighe progettate negli anni ’60 e poi lasciate in stato di abbandono, porti inaugurati e mai utilizzati, strade che non portano in nessun posto perchè lasciate a metà, strutture inutilizzate a causa degli elevati costi di gestione”.  Rienzi conclude: “E pensare che i miliardi finora spesi per tali infrastrutture irrealizzate, avrebbero potuto abbattere la pressione fiscale per tutti i cittadini ed impedire la nascita di tasse come l’Imu o la Tasi, con benefici immensi per la collettività e l’economia nazionale”. Secondo l’associazione il “record assoluto dello spreco” spetta alla Città dello sport di Tor Vergata a Roma. Ciò che resta del progetto, costato finora ai cittadini oltre 607 milioni di euro, è lo scheletro della Vela di Calatrava. Secondo i consumatori si tratta di un vero e proprio “mostro” che dovrebbe essere abbattuto.

Lascia una risposta