Legge Fornero. Camusso: “E’ ingiusta

Legge Fornero. Camusso: “E’ ingiusta

 

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

 

Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi,

Camusso: “Un confronto serio per cambiare una legge ingiusta”

a margine del convegno promosso dalla stessa Farmindustria sul tema “Le donne per la farmaceutica per le donne”, ha sottolineato che ”L’aspettativa di vita sta crescendo e oggi stiamo meglio, ma è assurdo, soprattutto in certe situazioni, pensare che a 70 anni le donne, ma anche gli uomini, possano lavorare”. In questo modo, ha concluso, ”non si riesce, inoltre, a far entrare nel mondo del lavoro i giovani”. Scaccabarozzi ha affermato che la legge sulle pensioni ”è una legge nata male sin dall’inizio e mi auguro che si rimetta mano a questa stortura che è tutta italiana”. Al convegno di Farmindustria sono intervenuti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

La leader della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo ad un, in merito alla legge sull’età pensionabile, ha detto: “Chiediamo al governo di aprire un confronto serio per cambiare una legge ingiusta”. “Ci vuole un cambiamento della legge in vigore perché è una legge insopportabile. Questa legge va cambiata in fretta, e ciò anche dal punto di vista delle aziende”. Camusso, notando che in platea il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, applaudiva al suo discorso ha sottolineato “vedo che il ministro applaude, spero che si faccia portatrice con il governo di aprire un confronto con i sindacati sulle cose importanti”. Il segretario generale della Cgil ha spiegato che la legge Fornero “bisogna cambiarla per due ragioni: il lavoro non è uguale per tutti e portarlo tutto allo stesso livello con la logica che l’aspettativa di vita si innalza è un errore. Bisogna poi ragionare sulla flessibilità perché ci sono tante lavoratrici e lavoratori che sono entrate a lavoro a 14 anni e non ci possiamo aspettare che restino tutti fino a 67 anni. Così non si può fare il turn-over e non c’è lavoro per i giovani”.

Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha ricordayo che Cgil, Cisl e Uil hanno presentato la loro piattaforma per cambiare la legge “che attualmente è la peggiore in Europa” e chiedono al governo che “ci convochi a un tavolo e metta mano a una legge insopportabile”. Furlan ha aggiunto che per arrivare a una soluzione “è essenziale la volontà di riconoscere che la legge è insopportabile”, sottolineando che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin “ha preso un impegno, sono in tanti i ministri che l’hanno fatto e speriamo che il governo ne tenga conto”.

Il segretario generale La Uil, Carmelo Barbagallo ha detto: ”Restiamo in attesa di un segno propositivo da parte del Governo sulle pensioni. Abbiamo chiesto di essere convocati per cambiare la riforma Fornero che, secondo gli stessi esponenti dell’Esecutivo, ha causato disagi sociali, ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta. Il tempo dell’attesa continua a dilatarsi invano: se il Governo non batte un colpo, saremo costretti a batterlo noi”. Barbagallo ha sottolineato che ”E’ da tempo che sollecitiamo interventi in questa direzione poiché riteniamo che quello degli investimenti sia davvero lo snodo cruciale per la ripresa del Paese. Anche il Presidente del Consiglio, negli ultimi mesi, ha puntato l’indice contro la politica dell’austerità e sta caldeggiando un cambio di rotta a livello europeo, ma i suoi propositi non si sono ancora tradotti in decisioni concrete. L’auspicio è che le indicazioni del Capo dello Stato siano di sprone per l’attuazione di queste scelte strategiche”.

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