Legge di stabilità. Poletti: tutte le novità sul welfare

Legge di stabilità. Poletti: tutte le novità sul welfare

 

Il ministro del lavoro Giuliano Poletti

 

Il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, ha convocato una conferenza stampa presso il suo Dicastero,

Settima salvaguardia per 31-32mila esodati

per illustrare le novità sul welfare contenute nella legge di stabilità. Poletti ha spiegato che con la manovra arriva la settima salvaguardia per “31-32mila esodati. Così arriviamo a circa 172.000 salvaguardati e consideriamo concluso il percorso”. La misura vale “due miliardi fino al raggiungimento per tutti del requisito per la pensione”. L’aumento della no tax area per i pensionati, invece, scatterà dal 2017,  sottolineando,  però,  che qualora dovesse arrivare il via libera dell’Ue alla clausola per i migranti si potrà valutare di anticipare la misura. Quanto al merito della misura la “no tax area” per gli over 75enni passa da 7.500 euro a 8mila euro. Mentre per i pensionati sotto i 75 anni la “no tax area” aumenta da 7.500 euro a 7.750 euro. Per “Opzione Donna”, ha spiegato il ministro del Lavoro,  serviranno “complessivamente due miliardi di euro fino al 202” e che alla misura è legata una clausola di salvaguardia. Se le risorse non dovessero essere sufficienti ci sarà “un prolungamento al 2017 e al 2018 del sistema Letta di perequazione delle pensioni. Il governo, poi, stanzia “per ora 250 milioni per 3 anni” per finanziare il part time per chi, dal 2016, si trova “a 3 anni dalla pensione. Si tratta di una sperimentazione, se funzionerà la finanzieremo adeguatamente”. Poletti ha spiegato che si tratta di “accordi individuali per un part time tra il 40 e il 60%”. Il datore di lavoro verserà in busta paga la differenza dei contributi “esentasse”, così chi va in part time al 50%, ad esempio, “avrà un salario attorno al 65%”. Con la legge di Stabilità “viene confermata la staffetta generazionale attraverso la solidarietà espansiva, che passa attraverso accordi aziendali: chi è a due anni dalla pensione di vecchiaia potrà concordare un part-time di almeno il 50%, condizionato a nuove entrate. La pensione integrerà il salario”. La nuova misura “oggi è più appetibile” rispetto alla “vecchia legislazione”,  sia perché ci sono gli sgravi per i neoassunti, sia perché sono cambiate le regole su lavoro e pensioni. Per il contrasto alla povertà e l’inclusione sociale nel 2016 ci sarà “un miliardo e mezzo di euro”, tra i 600 milioni stanziati con la legge di Stabilità e le risorse per gli strumenti già esistenti. Si pensa a un intervento “per 250mila famiglie, 550mila bambini, circa un milione di persone”.

 

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