Del tema degli interventi sulla riforma Fornero delle pensioni si comincerà a parlare prima dell’estate per studiare gli interventi da inserire nella prossima legge di stabilità.
La favola dei licenziamenti più facili
Lo assicura il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti che dichiara: ”Ci dovremo occupare prima delle situazioni più delicate. Non dobbiamo alimentare aspettative”. E rispondendo a una domanda sull’intervista del presidente dell’Inps, Tito Boeri, relativamente alla possibilità di andare in pensione in anticipo rispetto agli attuali requisiti ma con assegni più bassi, dichiara: “la flessibilità in uscita è una delle opzioni”. Il problema principale sarà quello di convincere l’Unione europea dell’utilità di un sistema più flessibile perché se in un primo momento la spesa è più alta in futuro ci saranno risparmi dato che gli assegni di chi ha anticipato l’uscita saranno più bassi. Ma Poletti spiega che oltre al problema di chi vorrebbe anticipare il collocamento a riposo esiste anche quello di chi perde il posto senza avere i requisiti pensionistici. Per queste persone bisogna studiare un ammortizzatore sociale specifico o una soluzione ”ponte” verso il pensionamento. Alle polemiche che imperversano sul tema dei licenziamenti e che sostengono che, grazie agli interventi del governo diventerà più facile licenziare, Poletti risponde che questa “è una favola” e spiega: “Non sarà molto più facile licenziare”, “ci sarà una modalità diversa e chi licenzia dovrà pagare” e aggiunge: “chi viene assunto oggi costa di meno e se domani uno lo licenzia costerà di più assumerne poi un altro”.