Precari della scuola. Renzi al lavoro, “se non c’è ostruzionismo”

Precari della scuola. Renzi al lavoro, “se non c’è ostruzionismo”

La Buona Scuola

 

Il consiglio dei ministri previsto per martedì dovrà approvare il disegno di legge sulla scuola. Tecnici e Uffici legislativi del ministero dell’Istruzione e della Presidenza del consiglio hanno provveduto a modificare l’articolato del decreto nel Ddl che il governo ha deciso di portare all’approvazione del Parlamento.

“Se non c’è ostruzionismo”

Nella sua Enews, ieri, il premier Matteo Renzi aveva scritto: “In settimana concludiamo l’esame in Cdm e presentiamo il disegno di legge al Parlamento chiedendo di discuterlo velocemente. Se le opposizioni non fanno ostruzionismo, ma provano a dare una mano anche migliorando il testo, non ci sarà nessun provvedimento di urgenza da parte nostra”. Dunque non ci sono dubbi sulla volontà del governo di procedere alle assunzioni. Le difficoltà, semmai, sono dovute alla scadenza di settembre, che difficilmente sarà possibile rispettare con il percorso parlamentare del Ddl. Quello delle assunzioni dei 120 mila docenti precari è il capitolo più spinoso del pacchetto istruzione sul quale il ministro Stefania Giannini ha assicurato più volte che saranno rispettati “tutti gli impegni”. Senza la decretazione d’urgenza potrebbe esserci un pacchetto di assunzioni dei precari entro le 100mila unità, per risolvere almeno in parte il problema delle supplenze annuali. Una seconda tranche di assunzioni potrebbe essere poi incardinata nel Ddl. Nelle prossime ore verranno aggiunti gli ultimi tasselli da inserire nel provvedimento. Secondo il governo con i finanziamenti adeguati si potrà finalmente fare quel salto di qualità che trasformerà il sistema scolastico italiano nella “Buona Scuola”. Tra gli interventi contenuti nel Ddl: più attenzione alla didattica con l’aiuto di un corpo docente sempre più motivato dalla rimodulazione degli scatti in base al merito, risorse di 1 miliardo di euro per il 2015 e di 3 mld da partire dal 2016, politica del fisco “amico” con la devoluzione del 5xmille e previsione dello school bonus, detrazioni per le paritarie. Interventi sull’edilizia scolastica e l’integrazione degli stranieri completeranno il quadro. Gli studenti troveranno potenziate materie come inglese e arte e maggiore attenzione verrà dedicata al sostegno. Previste misure per la scuola digitale, per la pubblicazione online dei dati sulla scuola, per la semplificazione amministrativa, per il sistema integrato di educazione da 0 a 6 anni.

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