La Cassazione conferma l’assoluzione di Berlusconi. “Torno in campo”

La Cassazione conferma l’assoluzione di Berlusconi. “Torno in campo”

processo ruby

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi

 

 

 

Dopo nove ore di camera di consiglio dei giudici della Cassazione, la Corte Suprema ha reso definitiva l’assoluzione di Silvio Berlusconi dall’accusa di concussione e prostituzione minorile nel processo Ruby.

Il processo Ruby

Tra circa un mese si conosceranno le motivazioni della decisione dei supremi giudici la cui estensione è affidata all’ex gip di Roma, Orlando Villoni. In primo grado il leader di Forza Italia era stato condannato dal tribunale di Milano a sette anni di reclusione. In appello, invece, fu prosciolto. Ora la Cassazione ha convalidato quella decisione e ha rigettato il ricorso del sostituto procuratore della Corte d’Appello di Milano, Pietro De Petris. Nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Eduardo Scardaccione, aveva sottolineato “la piena sussistenza” dei reati contestati all’ex premier. Per quanto riguarda l’accusa più grave, quella di concussione, secondo il pg la telefonata che Berlusconi fece al capo di gabinetto della questura di Milano, Pietro Ostuni, è stata la “violenza originaria” che ha caratterizzato il reato concussivo. Il Cavaliere oggi si è detto pronto a tornare in campo, in attesa di buone notizie anche dalla Corte Europea per modificare la legge Severino che gli impedisce di potersi candidare e che costituirebbe una sua totale riabilitazione. La notizia dell’assoluzione dell’ex premier ha ricompattato anche il partito dopo le divisioni e gli ultimi scontri.

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