Riforma PA. Dal Senato via libera al taglio delle prefetture

Riforma PA. Dal Senato via libera al taglio delle prefetture

riforma PA

Il senatore del Partito Democratico Giorgio Pagliari

 

Il Senato continua a discutere la Riforma della PA. La Commissione Affari Costituzionali, infatti,  ha dato il via libera al taglio delle prefetture

L’Inps farà da polo unico della medicina fiscale

e all’istituzione degli uffici territoriali dello Stato insieme a molte altre strutture periferiche: dalle Sovrintendenze alle sedi locali della Ragioneria generale dello Stato fino alle Conservatorie e agli uffici decentrati del Demanio. Dalle attuali 110 Prefetture si dovrebbe scendere a non più di 40-70 strutture che confluiranno nei nuovi Uffici territoriali dello Stato. Rimarranno sicuramente in vita le Prefetture “nelle zone più a rischio, come quella di Ragusa” anche per i fenomeni legati all’immigrazione clandestina. La prima Commissione ha detto sì anche a novità inerenti le società partecipate: torna la responsabilità per sindaci, presidenti di Regione e Provincia nell’ambito delle società partecipate. Il riferimento alle amministrazioni partecipanti, che era stato tolto viene invece reinserito. Resta il riferimento alla responsabilità dei dipendenti delle società partecipate. Il relatore del Partito Democratico Giorgio Pagliari ha presentato anche un nuovo correttivo sulla revisione degli accertamenti medico legali degli statali. In particolare vengono attribuite all’Inps le “competenze” e le “risorse” attualmente impiegate dalle amministrazioni a questo scopo. L’emendamento sarà messo ai voti in settimana al Senato. Già approvato invece un emendamento del Pd che prevede la razionalizzazione e la soppressione degli uffici ministeriali le cui funzioni «si sovrappongono» a quelle delle Authority. Via libera all’articolo 11 sul telelavoro e la sperimentazione di forme di co-working e smart-working.

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