Lupi si dimette: “Lascio a testa alta”, “sempre fatto il mio dovere”

Lupi si dimette: “Lascio a testa alta”, “sempre fatto il mio dovere”

dimissioni

Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi

 

 

 

Come annunciato ieri a “Porta a Porta” il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, ha ceduto, confermando in Aula le sue dimissioni.

“Lascio guardandovi negli occhi”

Pressato da quanti, anche nella maggioranza, gli chiedevano un passo indietro, dopo la pubblicazione delle carte dell’inchiesta “Sistema” che lo lambiscono, il ministro dimissionario parla in un’Aula semi-vuota. E dichiara: “Lascio il Governo a testa alta, guardandovi negli occhi”.  E aggiunge: “Non chiedo garantismo per il fatto che non mi hanno rivolto alcuna accusa. Quindi sono pronto a rispondere di ciò che ho fatto in questi 22 mesi da quando ho giurato la prima volta da ministro”. Il ministro Maurizio Lupi chiude il suo intervento in Aula alla Camera ricevendo gli applausi dei deputati Ncd e Pd. Duri e immobili, invece, i deputati M5S, con Beppe Grillo che ha lanciato l’hashtag #EclissiDiLupi. La Lega non partecipa alla seduta protestando per il passo indietro annunciato in tv. E Matteo Salvini attacca: su Lupi c’è stato uno “squallore politico e umano” da parte di Alfano. Ai banchi del governo non hanno applaudito i ministri Gentiloni e Orlando, arrivati durante l’informativa di Lupi. Il ministro stasera incontrerà il leader del partito Angelino Alfano e probabilmente diventerà il nuovo capogruppo alla Camera di Ncd. Il premier Matteo Renzi, che plaude all’esponente di Ncd parlando di “una scelta politica degna, di sensibilità, giusta e con motivazioni che capisco bene”, prenderà per ora l’interim del dicastero ma fa sapere che il successore di Lupi ci sarà “in pochi giorni”. E assicura che non ci saranno conseguenze sulla tenuta dell’esecutivo.

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