Brunetta sostituisce Chiarelli. Lo scontro arriva in Parlamento

Brunetta sostituisce Chiarelli. Lo scontro arriva in Parlamento

ddl prescrizione

Il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta e il deputato Gianfranco Chiarelli

 

 

Forza Italia è dilaniato dalla guerra interna. Renato Brunetta ha sostituito il deputato fittiano Gianfranco Chiarelli, nel suo ruolo di capogruppo in commissione Giustizia

“Il partito delle censure”

su sollecitazione dei vertici azzurri, per l’attacco del deputato pugliese ai  vertici del partito durante le dichiarazioni di voto sul ddl prescrizione in Aula. Chiarelli, infatti, non ha risparmiato critiche ai vertici, dichiarando: “Giovanni Toti e Maria Rosaria Rossi impegnano le loro giornate a usare strategie per epurazioni e per distruggere quanto Berlusconi ha fatto in questi anni. Consegnerò il mio intervento alla Bergamini in modo che chi va in televisione possa dire cose sensate”. Raffaele Fitto scrive in una nota: “Che situazione avvilente! Da partito liberale di massa siamo diventati il partito delle censure, dei commissariamenti, delle sostituzioni, delle epurazioni”. I fittiani accusano Renato Brunetta di aver dato vita ad un nuovo episodio da aggiungere, come dichiara Saverio Romano, alla sua “antologia di errori, inadempienze e posizioni politiche a dir poco ballerine”, che continua: “Ne abbiamo già chiesto le dimissioni ma a quanto pare non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire”. Daniele Capezzone aggiunge: “Ogni censura è una pagina triste per chi la pratica”. Diversa l’opinione del consigliere politico azzurro Giovanni Toti che risponde “senza alcuna esitazione: siamo e restiamo un partito serio, nonostante qualcuno si stia impegnando a fondo per trasformarlo nell’opposto”. E spiega: “Brunetta ha fatto bene, Chiarello ha usato il suo tempo in modo ingiustificabile per denigrare compagni di partito”.

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