Mafia. Grasso: “Troppi rinvii sulla corruzione”

Mafia. Grasso: “Troppi rinvii sulla corruzione”

ddl corruzione

Il presidente del Senato Pietro Grasso al convegno della Commissione Antimafia

 

 

 

La Conferenza dei capigruppo del Senato ha deciso che il voto finale al ddl sulla Corruzione è fissato per la serata di mercoledì prossimo primo aprile.

Una commissione permanente antimafia in ogni capoluogo

L’Aula esaminerà il provvedimento anche domani e martedì 31 marzo. Il ddl sulla corruzione è arrivato in Aula al Senato dopo mesi di stallo in commissione e dopo la tensione nella maggioranza sulla prescrizione. Oggi è arrivato un altolà dal presidente del Senato Pietro Grasso presente al convegno sulle mafie promosso dalla Commissione parlamentare Antimafia. Grasso ha detto: “Tanti, troppi rinvii sulla corruzione” che “mette in pericolo la democrazia”, spiegando: “Occorre ridurre le opportunità criminali dovute anche a legislazioni caotiche. Sono necessarie sì buone leggi, ma non è sufficiente: serve un ritorno alla cura dei più deboli, degli ultimi, di questo non può che incaricarsi la politica a cui si chiede, oggi, un sussulto etico. Questo il nostro più importante dovere”. Il presidente della Camera Laura Boldrini, che ha aperto i lavori del seminario sul contrasto alle mafie, ha detto: “La si combatte a partire dai banchi di scuola”, bisogna “esaltare il rispetto delle regole e delle leggi: nella scuola, in tv, sulla stampa bisogna proporre ai giovani modelli positivi, evitando modelli che possano risultare attrattivi: mi riferisco al mito del boss della sopraffazione violenta, dei soldi facili. Tutto questo va stigmatizzato”. Il presidente della Commissione nazionale Antimafia Rosi Bindi, nel corso del suo intervento al convegno, si è augurata “che in ogni Regione e in ogni capoluogo venga costituita una commissione permanente antimafia”. Intanto il Movimento cinque stelle apre al dialogo con il Pd sul provvedimento. E il capogruppo in commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico in una intervista a ‘Repubblica’, dichiara: “Se si vogliono fare le cose per bene, noi ci siamo”. Ma un senatore del Movimento cinque stelle va all’attacco facendo ascoltare in Aula a Palazzo Madama il discorso del Papa sulla corruzione che “puzza”.

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