Renzi accelera sull’ Italicum. E sfida minoranza Pd e Ncd

Renzi accelera sull’ Italicum. E sfida minoranza Pd e Ncd

Italicum

Il deputato Alfredo D’Attorre

 

 

 

Ieri agli esponenti della minoranza Pd è giunta la convocazione per una riunione della direzione del partito.

Un accordo sulle modifiche

L’sms di convocazione informa che lunedì prossimo si discuterà di “legge elettorale, riforme e situazione politica”. E in una postilla si avverte: “Sono previste votazioni”. La direzione del Pd convocata da Renzi per lunedì potrebbe infatti ufficializzare con un voto che il testo dell’Italicum non si cambia più. Renzi vorrebbe approvarlo, in via definitiva a maggio, entro le regionali. Il che vorrebbe dire completare l’esame in commissione, che non è ancora iniziato, ad aprile. Tutto ciò proprio nelle ore in cui la sinistra dem sta per formalizzare al premier la richiesta, avanzata sabato nell’assemblea delle minoranza Dem a Roma, di concordare alcune modifiche a ddl costituzionale e Italicum. Diversi parlamentari, a partire da Pier Luigi Bersani, infatti, hanno annunciato che senza quelle modifiche non voteranno più le riforme. Nella sinistra del partito, dunque, prevale il pessimismo e ci si prepara alla battaglia nei passaggi parlamentari. Il deputato Pippo Civati dice: “Così ci porta alla spaccatura”. Il deputato Alfredo D’Attorre dichiara: “La materia costituzionale ed elettorale non si risolve con un voto in Direzione, si è sempre riconosciuto un margine di autonomia e valutazione ai parlamentari” e aggiunge: “Lunedì formalizzeremo la richiesta di un gruppo di lavoro parlamentare su Italicum e riforme” per trovare un accordo sulle modifiche da apportare e sui tempi per l’approvazione. La mossa del premier, dunque, mostrerebbe che non esiste alcun timore di misurarsi sui numeri in Parlamento nè con la minoranza Pd nè con quegli esponenti del Ncd che minacciano di non votare con la maggioranza, sulla legge elettorale. Secondo esponenti della segreteria Pd Renzi sarebbe pronto anche a mettere la fiducia.

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