Italicum: il 27 aprile alla Camera. Brunetta: “colpo di Stato”

Italicum: il 27 aprile alla Camera. Brunetta: “colpo di Stato”

Italicum

Il capogruppo alla Camera dei Deputati di Forza Italia Renato Brunetta

 

 

 

La Conferenza dei capigruppo della Camera, oggi, si è riunita per stabilire il calendario di aprile.

Le opposizioni hanno gridano allo “strappo”

Il presidente dei deputati Dem Stefano Fassina ha chiesto di inserire l’Italicum tra i temi di discussione. La decisione era stata preannunciata mercoledì dal vicecapogruppo del Pd Ettore Rosato. Su richiesta del capogruppo del Pd Roberto Speranza la conferenza ha calendarizzato per il 27 aprile in Aula la riforma elettorale. Il regolamento di Montecitorio, infatti, permette di contingentare i tempi quando riprende l’esame di un ddl il mese successivo. La reazione delle opposizioni, che hanno gridano tutte allo “strappo” per l’improvvisa accelerazioni, è stata durissima. Il ministro Boschi ha rifiutato il termine “strappo”, dicendo: “visto che si va in Aula il 27 aprile, tra un mese, c’è tutto il tempo per ragionare in Commissione”. E ha aggiunto: “Normalmente le opposizioni sono sempre contrarie alle proposte di calendario, ma si deve pur andare avanti”. Renato Brunetta ha parlato di “colpo di Stato inaccettabile” e Fi si opporrà “con tutte le forze” a questo “blitz di Renzi”. Arturo Scotto di Sel, ha stigmatizzato il fatto che il Pd “abbia strumentalizzato una riforma per un regolamento di conti interno”, tra Renzi e la minoranza bersaniani. Fabiana Dadone di M5s, ha invece accusato la presidente della Camera Laura Boldrini di essere “un semplice notaio delle decisioni della maggioranza” senza svolgere il ruolo “di tutela delle opposizioni”.

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