Ultimi atti da sindaco per Marino

Ultimi atti da sindaco per Marino

 

Il sindaco di Roma Ignazio Marino

 

La Guardia di Finanza di Roma sta effettuando una serie di acquisizioni di documenti in Campidoglio che, secondo quanto si apprende, sarebbero legati alla carta di credito del Comune

Rispetto degli impegni assunti con i cittadini

di Roma, utilizzata nei mesi scorsi dal sindaco dimissionario Ignazio Marino. Prima di lasciare Palazzo Senatorio, però, Marino, anche se travolto dalla bufera, non ha dimenticato suoi ultimi, dovuti, atti da sindaco. Il primo, a ribadire l’impegno nella lotta alla criminalità divenuta il suo cavallo di battaglia, è  la firma della costituzione di parte civile nella prima udienza di Mafia Capitale, il 20 ottobre, che vede imputato l’ex dg di Ama, Gianni Fiscon. Il secondo è la firma di tre ordinanze di lavori per il Giubileo per una spesa complessiva di 10 milioni di euro. I lavori riguardano provvedimenti per il traffico e la mobilità in particolare sul Lungotevere e nell’area di San Pietro,  la riqualificazione del Lungotevere riva sinistra, della viabilità vicino alla stazione S. Pietro, di via IV Novembre, Largo Magnanapoli e via Cesare Battisti. Marino dichiara: “Con questi provvedimenti, nel rispetto degli impegni assunti con i cittadini, proseguiamo il lavoro straordinario in vista del Giubileo con l’obiettivo di migliorare la qualità del tessuto cittadino. Si tratta di interventi importanti che cambieranno il volto di molte aree di Roma”. Ora Marino avrà tempo fino al 2 novembre per ritirare le sue dimissioni. Ma non è neanche escluso, che, per la soddisfazione di quanti in questi giorni si sono radunati in piazza per sostenerlo,  possa ripresentarsi alle prossime elezioni con una lista civica.

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