Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, riferisce, oggi, in Aula, sul consiglio europeo del 15 e 16 ottobre
L’Italia aveva ragione
e chiede una grande coalizione contro il fanatismo. Il premier spiega: “Dall’Afghanistan alla Nigeria, esiste un blocco molto frammentato di fanatismo, contro il quale una grande coalizione internazionale è assolutamente necessaria in termini di intervento culturale, aiuto allo sviluppo e lotta contro l’estremismo e gli atti di terrore”. Poi rivendica la posizione dell’Italia sui migranti: “A distanza di 6 mesi dal Consiglio Ue” che seguì, su richiesta dell’Italia al naufragio nel Mediterraneo in cui sono morte 700 persone “possiamo dire” “che sull’immigrazione l’Italia aveva ragione, il resto dell’Ue no”.” L’Italia aveva colto la complessità del problema immigrazione e un approccio non legato all’isteria del momento ma a una visione strategica”. “Noi abbiamo detto che era il momento di cambiare la politica dell’Ue”. Ma sottolinea anche che “la politica economica europea di questi anni non ha funzionato” e afferma che “Ogni giorno che l’Italia mette un tassello nel complicato mosaico delle riforme conquista più diritto e credibilità per dire che si può ragionare di governance”. A Montecitorio la risoluzione di maggioranza relativa alle comunicazioni del presidente del Consiglio è passata con 303 sì (i deputati di ALA hanno votato il testo di maggioranza), 101 no (Lega e Fi) e 73 astenuti (M5S).
