La presidente della Camera Laura Boldrini
Dopo il muro contro muro di ieri, la conferenza dei capigruppo, accettando una mediazione della presidente Laura Boldrini, ha trovato un’ intesa
Tempi generosi da riservare ai gruppi di minoranza
sui tempi delle riforme alla Camera. Ieri, infatti, si era venuto a creare uno stallo tra il Pd che chiedeva di concentrare discussione e voto tra ottobre e novembre e l’opposizione che voleva rinviare tra dicembre e gennaio. Tutti i gruppi, tranne il M5s, hanno accettato la mediazione offerta dalla Presidente che ha espresso “grande soddisfazione per il successo” che porta “tempi certi” per il voto ma anche “molto tempo per l’esame nelle Commissioni”, promettendo una “considerazione generosa” sui tempi da riservare ai gruppi di minoranza. Dunque la discussione sul ddl Boschi inizierà il 20 novembre, le votazioni sugli emendamenti avverranno entro il 4 dicembre e il voto finale avverrà l’11 gennaio alle 15. Sui tempi del successivo referendum il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, al termine della capigruppo a Montecitorio, conferma che “probabilmente sarà in autunno. L’importante è rispettare l’impegno che sia nel 2016 e pensare all’autunno mi pare ragionevole” e si è detta soddisfatta perchè “ora c’è una data certa”.
