Renzi al Pd: “E’ tempo di riforme non di proclami”

Renzi al Pd: “E’ tempo di riforme non di proclami”

 

Il premier Matteo Renzi

 

Il premier Matteo Renzi ha affrontato l’assemblea del Pd dando l’altolà alle “continue critiche” della minoranza

L’Italia che riparte

e dimostrandosi per niente disponibile a stravolgere la legge di stabilità. In un'”Italia che riparte”, infatti, il premier vede nella manovra economica l’occasione per l'”accelerata decisiva”. Renzi difende l’innalzamento del tetto dei contanti dichiarando: “non esiste correlazione con l’evasione”. E sostiene l’aspetto “sociale” della manovra. Il segretario del Pd avverte che domani incontrerà le Regioni e spiega che “Sulla sanità è demagogico dire che mettiamo meno soldi”, poi annuncia un decreto per salvarne i conti. Ma afferma anche: “Se volete un premier che alzi le tasse, cambiate premier. Se qualcuno ha nostalgia della sinistra che diceva ‘anche i ricchi piangano’, sappia che non e’ la mia linea. Io non condanno il mio partito al suicidio”. Durante l’assemblea, seguendo l’esempio di  Fassina e Civati, i tre deputati bersaniani Alfredo D’Attorre, Carlo Galli e Vincenzo Folino, ufficializzano l’addio al Pd verso la “Cosa rossa” che nascerà sabato. E che Renzi liquida come un’operazione “densa di ideologismo” mentre sostiene che ora “è tempo di riforme e non di proclami”.

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