Sì del Senato al decreto Colosseo

Sì del Senato al decreto Colosseo

 

Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini

 

E’ stato approvato oggi, dall’Aula del Senato, in via definitiva, il decreto legge Colosseo.

Il diritto di sciopero sarà soggetto ad una normativa più stringente

Il provvedimento è stato varato lo scorso 16 settembre in seguito alla chiusura del Colosseo per un’assemblea sindacale. E prevede che l’apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura sia considerato servizio pubblico essenziale come la scuola, la sanità e i trasporti. Con il ddl l’esercizio del diritto di sciopero o di assemblea da parte di chi lavora in musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali pubblici e privati, sarà soggetto ad una normativa più stringente. Il testo specifica che in relazione alla “tutela dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico”, rientrano tra i servizi pubblici essenziali non solo “i servizi di protezione ambientale e di vigilanza sui beni culturali”, ma anche “l’apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura”. L’Aula del Senato ha respinto tutte le proposte emendative presentate. Il M5S ha presentato proposte per escludere dalla disciplina i casi di sciopero economico-politico, per aumentare gli organici e per monitorare i poli museali; la Lega ha proposto l’introduzione di premi di produttività per i lavoratori; Cor ha indicato criteri di rappresentatività delle organizzazioni sindacali proclamanti sciopero. Il provvedimento è passato con il voto favorevole di Pd, Ap, Misto, Cr, Autonomie; contrari M5S, Sel, Fi; Lega Nord si è astenuta.

 

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