A Bologna il centrodestra unito in piazza Maggiore

A Bologna il centrodestra unito in piazza Maggiore

 

Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi

 

Grande attesa, oggi, per la manifestazione della Lega Nord, a Bologna, con Matteo Salvini  

Salvini: “Qua comincia qualcosa di nuovo”

e l’adesione del centrodestra con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Fin da ieri piazza Maggiore è stata blindata e gli accessi principali presidiati.  Imponente lo spiegamento di forze di polizia. Come si prevedeva, la tensione nel capoluogo emiliano, è stata alta. Nella notte è stato dato fuoco ad alcuni cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario di Bologna. Sono state lasciate anche scritte anti-razziste che recitavano: “8/10, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere”. A causa dei danni dell’attentato tutti i collegamenti con il capoluogo milanese sono avvenuti con percorsi alternativi. Prima di raggiungere Bologna Matteo Salvini  ha twittato: “Splendida domenica Amici!  Di notte è stata danneggiata in diversi punti la linea ferroviaria fra Milano e Bologna, ora rallentata: ‘Incendio antirazzista’ scrivono alcuni siti. INCENDIO ANTIRAZZISTA??? In galera questi delinquenti, altro che balle. BOLOGNA, stiamo arrivando”. Dalle ore 8.30 sono cominciati ad arrivare i primi militanti, sul lato opposto al palco, montato di fronte al palazzo comunale, gli stand della Lega con bandiere e gadget, compresi degli occhiali di plastica con la scritta “I love ruspa”. Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, al suo arrivo in piazza Maggiore, ha sottolineato che quello di oggi: “non è un ritorno al passato, al ’94, alle vecchie formule, alle marmellate: qua comincia qualcosa di nuovo che è guidato dalla Lega, ma che è aperto a tutti gli italiani che oggi sono lontani dalla politica”. Poi, dal palco della manifestazione, Salvini ha aggiunto: “La leadership la scelgono i cittadini, non un palco, un microfono o una piazza. Oggi siamo qui per dire che insieme si vince, se qualcuno è in cerca di poltrone questa è la piazza sbagliata. Oggi qua parleremo di lavoro, futuro, giovani, di liberare le energie che in Italia ci sono e che invece sono tenute fra le grinfie della burocrazia, dall’eccesso di pressione fiscale”. Rivolgendosi al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il leader del Carroccio affonda: “Con noi un personaggio inutile e incapace come Angelino Alfano non ci sarà mai: occupati dei poliziotti, cretino che non sei altro, e lascia perdere la politica che non fa per te”. Salvini ha rivolto un saluto e un ringraziamento ai membri delle “Forze dell’ordine feriti dai centri sociali che sgombreremo col sorriso uno per uno. Dopo i campi rom, i centri sociali”. Nonostante le precauzioni messe in atto, infatti,  non sono mancati  scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti dei contro-cortei degli antagonisti. La zona più calda è stata quella del ponte di via Stalingrado con cariche da parte delle forze dell’ordine. Le cariche sono partite quando uno dei cortei che protestava contro la manifestazione della Lega ha tentato di forzare il blocco prima dei viali di circonvallazione. Sul ponte ferroviario si erano ritrovati attivisti, circa 500, appartenenti a collettivi e centri sociali di Crash, Cua, Xm24 e Social Log. Dopo la prima carica che ha respinto sul ponte il corteo, ne è seguita una seconda. Nel frattempo dalla parte opposta sono arrivati altri manifestanti e c’è stato un lancio di uova contro le forze dell’ordine. Un agente è stato colpito da un oggetto al torace ed è stato condotto in ospedale. In piazza Maggiore, durante l’intervento di Silvio Berlusconi, c’è stata una zuffa con spintoni tra una decina di persone venute a contatto con militanti presenti all’iniziativa. Il gruppetto è stato allontanato dal servizio d’ordine. Berlusconi ha detto: Questa “è una giornata fondamentale per il futuro di tutti noi e dell’Italia”. E ha aggiunto: “Con questa ritrovata unità vinceremo le prossime elezioni. Con Matteo, con Giorgia e con Silvio non ce ne sarà più per nessuno”. Aggiungendo che insieme, Fi, Lega e Fdi, potranno “superare il 40%”. Una volta giunto il suo turno, Giorgia Meloni, dal palco ha dichiarato: “Renzi non sa neanche leggere la bussola: nella legge di stabilità non c’è nessun taglio agli sprechi, né taglio tasse. Stanno lì a vantarsi di togliere norme ridicole introdotte da loro, mettono Marino a fare il sindaco poi lo sfiduciano e vogliono essere ringraziati: siate coerenti e dimettetevi, adesso andate a casa”.

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