Terrorismo. L’intervista a Renzi su Sky Tg24

Terrorismo. L’intervista a Renzi su Sky Tg24

 

Il premier Matteo Renzi e Sarah Varetto

 

Il premier Matteo Renzi, in un’intervista a SkyTg24 con Sarah Varetto, a proposito degli attentati di Parigi,

Investimenti sulla cyber security

all’allarme terrorismo e alla necessità di aumentare i livelli di sicurezza,  dichiara: “Escludo nel modo più categorico una modifica costituzionale sui temi della sicurezza e del contrasto al terrorismo. Non credo che la priorità siano leggi speciali. Non escludo però modifiche normative per rafforzare l’azione dell’intelligence”. Serve “un investimento sulla cyber security: puoi mappare i sospetti, ma anche banalmente incrociare le telecamere come è stato fatto a Milano dopo il terribile episodio a Palazzo di Giustizia. È un tema che va affrontato in modo diverso”. Alla domanda se le spese per la difesa vadano considerate all’interno del  patto di stabilità, Renzi risponde: “Il patto di stabilità non si deve applicare alle spese della difesa: lo avevamo proposto nel settembre 2014, ci fu detto di no. Ma è positivo, giusto, sacrosanto. Figurarsi se uno sta attento allo ‘zero virgola’ sulla sicurezza. Quello che vale per la Francia varrà anche per l’Italia”. Quanto all’atteggiamento da adottare in questo drammatico momento, dice: “Il tema è molto complesso: bisogna trovare un equilibrio, chi dice è il momento della sicurezza, va rinunciato a tutto forse esagera. Noi dobbiamo prima di tutto vivere, ci vuole anche il coraggio di non rinchiudersi e di non rinunciare alla nostra identità”. E alla domanda se condivida la proposta di Vladimir Putin di una grande coalizione contro l’Isis, come ai tempi di Hitler, il premier risponde: “Mi sembra una proposta molto giusta”, aggiungendo che “sarebbe molto positivo” riportare la Russia al tavolo della coalizione internazionale.  Infine Renzi esclude che l’Italia faccia affari con Paesi che finanziano il terrorismo, dichiarando: “L’Italia intesa come Paese non fa affari”.

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