Il Papa: “Occhi aperti nell’ammissione ai seminari”

Il Papa: “Occhi aperti nell’ammissione ai seminari”

 

 

 

Il Papa ha lanciato un appello alla Congregazione per il Clero.

“Un buon prete è prima di tutto un uomo con la sua umanità”

Papa Francesco ha detto: “Occhi aperti nell’ammissione ai seminari” dei giovani che vogliono diventare preti. “Ci sono ragazzi che sono psichicamente malati e cercano strutture forti che li difendono” come “la polizia, l’esercito e il clero”. Il Papa, nell’udienza, ha raccontato a braccio un episodio di quando era maestro dei novizi nella Compagnia di Gesù. Un ragazzo “buono” non passò il test della psichiatra che disse a Bergoglio: “Questi ragazzi vanno bene fino a quando non si sono stabiliti, fino a quando non si sentono pienamente sicuri, poi cominciano i problemi. Padre si è mai chiesto perché ci sono poliziotti torturatori?”. Il Papa ha detto di non fidarsi quando un giovane “è troppo sicuro, rigido fondamentalista”. Papa Francesco ha spiegato: “Un buon prete è prima di tutto un uomo con la sua propria umanità, che conosce la propria storia, con le sue ricchezze e le sue ferite, e che ha imparato a fare pace con essa, raggiungendo la serenità di fondo, propria di un discepolo del Signore. La formazione umana è quindi una necessità per i preti, perché imparino a non farsi dominare dai loro limiti, ma piuttosto a mettere a frutto i loro talenti. Un prete che sia un uomo pacificato saprà diffondere serenità intorno a sé, anche nei momenti faticosi, trasmettendo la bellezza del rapporto col Signore”. Il Papa ha sottolineato : “Anche i preti hanno una storia, non sono “funghi” che spuntano improvvisamente in Cattedrale nel giorno della loro ordinazione. È importante che i formatori e i preti stessi ricordino questo e sappiano tenere conto di tale storia personale lungo il cammino della formazione”.

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