Gentiloni ringrazia i concittadini musulmani

Gentiloni ringrazia i concittadini musulmani

 

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni

 

Sul suo account Twitter e sulla sua pagina Facebook il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni,

“So che non era facile andare in piazza”

ha ringraziato per le manifestazioni di ieri a Roma e Milano, dicendo: “Grazie ai nostri concittadini di religione islamica che hanno manifestato contro il terrorismo”. E ha aggiunto: “So che non era facile andare in piazza, nel clima che viviamo. Averlo fatto è stato importante”, ha aggiunto. Sabato, in piazza, infatti, si è sentita finalmente la voce dell’Islam italiano nella prima manifestazione nazionale dei musulmani contro il terrorismo islamico, dopo le stragi di Parigi. “Not in my name”, non nel mio nome, è stato lo slogan e l’hashtag diffuso su internet, per distinguere l’Islam dagli stragisti. Dal palco di piazza Santi Apostoli, a Roma, il presidente dell’Unione delle comunità islamiche (Ucoii), sigla storica dell’Islam in Italia, l’Imam di Firenze, Izzedin Elzir, ha risposto alle accuse di passività, ambiguità ed eccessiva tolleranza, mosse alla comunità. Elzir ha detto: l’Isis è “un cancro dell’umanità”.  E ha aggiunto: “Assieme possiamo battere il terrorismo, abbiamo superato la paura e lo choc: obiettivo dei terroristi è farci vivere nella paura”. In piazza ci sono non solo rappresentanti delle comunità islamiche, ma anche musulmani d’origine italiana, politici, sindacalisti, militanti Fiom e bandiere della pace, per dire “no al terrorismo”.  Anche a Milano e in altre città si sono svolte iniziative analoghe a quella della Capitale. Alcune centinaia i manifestanti anche in piazza San Babila, a Milano, per il presidio organizzato dal Coordinamento associazioni islamiche Milano e Monza-Brianza (Caim) e da altre 87 sigle. Altre iniziative si sono svolte a Firenze, Bolzano, Senigallia e Palermo.

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