Unioni civili. La maggioranza raggiunge l’intesa

Unioni civili. La maggioranza raggiunge l’intesa

 

Il capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda e Il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi.

 

Il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi,

Domani alle 19 prima chiama sul voto di fiducia

in aula al Senato, ha annunciato che il governo ha posto la questione di fiducia sul maxiemendamento al ddl sulle unioni civili. E la maggioranza ha raggiunto l’accordo sul maxi-emendamento che dovrebbe riscrivere il ddl sulle Unioni Civili. Nell’Aula del Senato la prima chiama sul voto di fiducia è prevista alle 19 di domani. Ai cronisti a Palazzo Madama il ministro Boschi ha spiegato: “Il testo è chiuso, nel senso che abbiamo raggiunto raccordo. Il governo ha già il testo in mano, nel senso che mancano solo i profili tecnici per la bollinatura e la presentazione”.

L’accordo è arrivato dopo un’altra giornata difficile perchè Ncd, oltre allo stralcio della stepchild adoption, ha chiesto altre limature. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin, infatti, ha dichiarato: “Lo stralcio della stepchild adoption non è sufficiente. In questi momenti il Pd e il mio partito stanno lavorando per cercare di costruire questo emendamento in modo tale che non ci siano quelle equiparazioni al matrimonio che noi riteniamo incostituzionali”. Il deputato che guida la minoranza Pd, Roberto Speranza, ha replicato duramente dicendo: “Già togliere la stepchild adoption dal testo delle unioni civili è un errore. Altri cedimenti a Ncd sarebbero inaccettabili”. Ma è intervenuto il ministro degli Interni, Angelino Alfano, che per cercare di smorzare i toni, ha sottolineato: “Non eravamo contro le unioni civili ma contro le adozioni e la equiparazione unioni-matrimoni. Sulla stepchild ci siamo. Spero che chi di dovere scriva un maxiemendamento che non tolga diritti ai soggetti della coppia ma preveda confini precisi tra unione e matrimonio”. E ha concluso: “Bisogna chiudere entro domani”.

Il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda, commentando l’accordo raggiunto, ha dichiarato: “l’Italia avrà una buona legge” sulle unioni civili, raggiungendo così “un traguardo importante” visto che si tratta di una “legge molto complessa e difficile perché tocca le sensibilità di ogni parlamentare e che viene approvata dopo due anni e mezzo di discussione”. E ha aggiunto che l’accordo raggiunto  “porta l’Italia ad avere una buona legge in cui vengono concessi diritti alle coppie omosessuali che prima non avevano”. Poi ha spiegato che “il telaio del testo è rimasto identico, non ci sono modifiche sostanziali” e l’accordo conferma lo stralcio della parte che riguarda la stepchild adoption che tuttavia sarà introdotta in un ddl sulle adozioni che dovrà essere approvato alla Camera e al Senato “entro la fine di questa legislatura”.

Il premier Matteo Renzi su twitter ha commentato: “L’accordo sulle unioni civili è un fatto storico per l’Italia. E’ davvero #lavoltabuona” e il senatore Pd Andrea Marcucci ha detto”Habemus, l’emendamento è scritto molto bene, ora aspettiamo la bollinatura”.

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