Boldrini: “Chiunque deve andare a votare”

Boldrini: “Chiunque deve andare a votare”

 

La presidente della Camera, Laura Boldrini.

 

A margine di un convegno a Montecitorio

“Non sempre la politica riesce a motivare i cittadini”

la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha rilasciato alcune dichiarazioni. A proposito del  referendum sulle trivellazioni in mare, del prossimo 17 aprile, ha detto: “chiunque deve andare a votare”. E, indipendentemente dalle proprie opinioni, ha affermato che “Si deve comunque andare a votare perché il referendum è un esercizio importante di democrazia, tanto più quando i cittadini sono chiamati ad esprimersi senza filtri. Il mio è un invito al voto. Dopodiché ognuno vota come ritiene più opportuno”. La presidente della Camera ha spiegato che  “l’astensionismo è in agguato perché non sempre la politica riesce a motivare i cittadini. Bisogna dare alle persone la capacità di credere nella politica, che deve recuperare dove ha fallito. Bisogna meritarsi la partecipazione, e far capire alla gente che se va a votare ha facoltà di contare; se non va, lascia ad altri questa possibilità”.

Quello del  17 aprile è un referendum abrogativo. Occorre, cioè, che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto. Votando “sì”, i cittadini avranno la possibilità di cancellare la norma sottoposta a referendum. Una vittoria del “sì”, infatti, obbligherebbe le attività petrolifere a cessare di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane, progressivamente, secondo la scadenza fissata al momento del rilascio delle concessioni. In caso di vittoria del “no” (o di mancato raggiungimento del quorum), le ricerche e le attività petrolifere già in corso non avrebbero scadenza certa, ma proseguirebbero fino ad esaurimento del giacimento. Sono nove le regioni che hanno promosso il referendum, di diverso colore politico: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise. Secondo lo schieramento di associazioni e organizzazioni della società civile, che hanno creato il comitato “Vota SI, per fermare le trivelle”, si tratta “dell’occasione che gli italiani hanno per smentire la strategia energetica del governo, fondata sul miraggio di estrarre le pochissime risorse fossili disponibili sotto i nostri fondali, arrestando intanto la crescita delle energie rinnovabili”. “E’, in altre parole, la direzione opposta agli impegni presi dall’Italia e da tutte le grandi economie del mondo nel vertice di Parigi di tre mesi fa. Ma è anche una strategia che, se perseguita, condannerà l’Italia a rimanere ostaggio di gas e petrolio, fonti di cui non siamo affatto ricchi e che in larghissima misura importiamo”. Si sono schierati a favore della battaglia ecologista Matteo Salvini e Beppe Grillo che, nel suo blog ha lanciato un appello contro “la devastazione delle nostre coste e del nostro Mediterraneo”. A favore del no ci sono anche coloro che non vorrebbero bloccare gli scavi perché portano lavoro a migliaia di lavoratori occupati nel settore dell’estrazione di idrocarburi. Il governo finora è rimasto in silenzio.

Commentando poi le affermazioni del leader della Lega, Boldrini ha detto: Le parole di Matteo Salvini “si qualificano da sole”. “D’altra parte ormai Salvini ci ha abituati al suo stile. Ognuno ha il suo. Io prendo le distanze da queste modalità e non cado nelle provocazioni. Che dica quello che vuole”. La presidente della Camera si riferisce alla discussione ha preso il via ieri sera con il suo intervento alla trasmissione televisiva “Otto e Mezzo”, in onda su La 7. Boldrini ha affermato che “Quello che sta accadendo in Europa non è degno di questo continente. Ho visto scene come quella di ieri del neonato lavato con una bottiglia di acqua fredda, ma non le avevo mai viste in Europa”. Per questo motivo la presidente è tornata a sollecitare governo italiano e Unione europea che non fanno abbastanza per le centinaia di migliaia di immigrati. E ha spiegato: “Se la moral suasion non funziona bisognerà mettere in atto un sistema di condizionalità sui fondi strutturali, legandone l’erogazione all’accoglienza dei profughi”. La teoria della presidente della Camera è che l’ingresso di migrati potrebbero andare a compensare il calo delle nascite. Le sue dichiarazioni hanno fatto infuriare Salvini, che, dai microfoni della trasmissione radiofonica la Zanzara su Radio 24, inveendo contro di lei, l’ha offesa senza mezzi termini: “È matta, da internare”. “Siccome gli italiani non fanno figli allora dobbiamo portare in Italia 400mila schiavi stranieri”. E ha aggiunto: “La Boldrini è da ricoverare, da curare impeachment, sfiducia, oppure da mettere in un barcone, in senso contrario però”. Boldrini ha replicato: “Anche oggi è Salvini show. Il segretario della Lega ormai durante le interviste o nelle centinaia di trasmissioni cui partecipa insulta e inveisce contro qualcuno. Il tutto ovviamente senza contraddittorio e senza che nessuno lo fermi”. Quindi ha affermato: “Ora basta, faccio un appello agli organi di informazione: non invitatelo più o sarete considerati corresponsabili delle cose gravissime che dice”.

 

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