A Torino passo indietro di Lega e FdI

A Torino passo indietro di Lega e FdI

 

La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e il segretario della Lega, Matteo Salvini.

 

Ieri l’annuncio della discesa in campo della leader di Fratelli d’Italia,

Il centrodestra si è spaccato anche a Torino

Giorgia Meloni,  ha scompaginato il centrodestra sancendo di fatto la rottura di FdI e Forza Italia e anche quella tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, che ora rischiano di correre separatamente anche a Torino, Bologna e  Napoli. Che l’ex premier se la sia legata al dito non c’è dubbio se ieri Salvini, dopo l’annuncio di Meloni e dopo aver premesso “Mi dispiace di avere un pò litigato, in questi giorni, con Silvio Berlusconi”, ha precisato:  “Dovevo andare a Canale 5, domani mattina, ma adesso mi hanno detto di non andare…”. E ha spiegato: “A Berlusconi avevo chiesto di candidare persone nuove, pulite ma lui fa fatica a capire come questo sia importante. Pazienza, vuol dire che per ora andiamo da soli dove necessario”. L’ex premier, infatti, vanificando le speranze della leader di FdI, su Guido Bertolaso, non ha fatto nessun passo indietro. Tanto che l’ex numero della Protezione civile, ieri, aveva rilancia: “vado avanti come una ruspa”.

Ora, a Roma, Lega e Fdi correranno insieme dopo che, sempre ieri, il segretario del Carroccio, ha ribadito il suo sostegno all’ex ministra dicendosi convinto che con lei ci sia la possibilità di vincere. Come dichiarato, la sua strategia è questa: “Il nostro obiettivo è arrivare con Giorgia Meloni al ballottaggio, a quel punto, se il centrodestra vuole unirsi sarà unito e i romani ci daranno una mano”, viceversa, se Meloni non dovesse farcela, “voterei Movimento 5 Stelle al ballottaggio con il Partito Democratico”.

Oggi Giorgia Meloni, ospite di Rai Radio 24, è tornata a spiegare la sua scelta, sperando ancora in una possibile pace con il Cav. La leader di FdI ha affermato: “Certo non mi si può dire che non sono coerente. Ho sempre detto, dopo aver scoperto di aspettare un bambino, che la mia candidatura fosse una extrema ratio. Ma tra non arrivare al ballottaggio e candidarmi preferisco candidarmi”. Meloni ha anche raccontato di aver sentito ieri Silvio Berlusconi e “gli ho comunicato la scelta che sto facendo e già prima delle gazebarie gli avevo detto che rischiavamo di regalare la città ai Cinquestelle. Mi ha risposto che c’è tempo e vediamo. Spero si possa ancora ricucire”. Poi, a proposito della polemica con Gianni Alemanno, ha detto: “Tra tutti quelli che stanno in Fdi non c’è nessuno indagato per Mafia Capitale. Ci sarà una differenza, ci sarà un motivo!”. “La realtà è che l’unica amministrazione di centrodestra che ha governato a Roma non è riuscita a fare quel ripulisti che serviva sugli affari messi in piedi in 60 anni dalla Dc e dai comunisti”.

Salvini, oggi,  a Radio Cusano Campus, ha spiegato i motivi del sostegno alla presidente di FdI: “Meloni conosce Roma, ama Roma, io e Noi Con Salvini saremo a disposizione quartiere per quartiere. Finalmente c’è una scelta che i romani possono fare non per partecipare ma per giocarsi la partita, arrivare al ballottaggio e vincere. Bertolaso dice che andrà avanti come una ruspa? Almeno ha pronunciato la parola ruspa! Preferirei che la pronunciasse a proposito degli accampamenti abusivi e non di altro. Ma ognuno fa le sue scelte, in democrazia è bello così”.

Intanto il candidato sindaco de La Destra, Francesco Storace, anch’egli intervenendo a Radio Anch’io, ha annunciato: “Tra oggi e domani formalizzerò la proposta di una sorta di lodo che faccia venir meno l’incomunicabilità. Possiamo annullare gli impegni del week end se i 4 principali candidati di centrodestra vogliono tornare a parlarsi per cercare una soluzione. Sto lavorando per un incontro a porte chiuse per parlare e discutere su un obiettivo”.  Storace ha spiegato la sua idea sottolineando che “in questa fase i partiti non possono fare nulla, i candidati non si parlano ma tutti dicono che Roma viene prima di tutto. Allora serve un atto d’amore perché i cittadini chiedono unità e abbiamo il dovere di provarci mettendo da parte le coalizioni e guardandoci in faccia”.

Molto poco probabile perchè, dopo l’annuncio della candidatura di Giorgia Meloni a sindaco di Roma, il centrodestra si è spaccato anche a Torino. Matteo Salvini  ha scaricato il candidato sindaco di Torino di Forza Italia, Osvaldo Napoli, ex parlamentare azzurro e attuale sindaco di un piccolo comune del Torinese, Valgioie, in seguito all’incontro di ieri con il notaio Alberto Morano.  Il leader del Carroccio ha dichiarato: “Osvaldo Napoli non è un candidato valido, si è perso troppo tempo. Se Berlusconi non vuole politici, ma imprenditori e professionisti, per me la persona giusta è il notaio Alberto Morano”. E ha aggiunto: “Noi della Lega non imponiamo nulla a nessuno, ma per adesso non vedo alternative. Napoli è un ottima persona, non il candidato migliore”. E ha aggiunto: “Morano conosce molto bene i problemi di bilancio e le beghe di questa città. Morano mi è piaciuto: non vedo l’ora che inizi una campagna elettorale che possa riportare il centrodestra a Torino”. Pronta la replica di Odvaldp Napoli che ha dichiarato: “Se Matteo Salvini preferisce candidare il notaio Morano, ce ne faremo una ragione: Salvini conosce Morano, i torinesi conoscono Osvaldo Napoli. Le parole di Matteo Salvini non mi offendono, mi offende invece la sua incallita vocazione alla bugia. Il sottoscritto ha lavorato per 37 anni guadagnandosi da vivere lontano dalla politica, diversamente da Salvini che di politica vive. Se esiste il professionismo in politica, Salvini ne è il prototipo. Si accorgerà, il segretario leghista, che gli elettori torinesi, e non solo, sapranno nella loro saggezza riunire nelle urne quello che si vuole dividere a causa di ambizioni sbagliate e velleità mal riposte. Salvini semina vento ma raccoglierà tempesta. A lui dico soltanto arrivederci al 7 giugno, quando avremo contato i voti di Morano e i miei”.

Dopo il voltafaccia di Matteo Salvini a Osvaldo Napoli, è arrivato anche quello di Fratelli d’Italia. Ieri, infatti, la situazione torinese  è stata al centro di una approfondita analisi con Giorgia Meloni. A Torino, il commissario piemontese di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro Delle Vedove, oggi, ha detto: “Serve un centrodestra diverso e con la Lega Nord lo stiamo delineando per dare finalmente una alternativa al potere del centrosinistra a Torino: una alternativa che non può passare per la figura di Osvaldo Napoli”. E ha aggiunto: ” Presenteremo una lista che rappresenta questa ansia di rinnovamento”.

Nel frattempo l’ex sindaco di Verona, Flavio Tosi, ex leghista e leader del movimento “Fare!”, “sta pensando” di candidarsi a sindaco della Capitale. Tosi ha spiegato: “Non mi interessano le rivincite, le ripicche. Io sono abituato ad amministrare e a risolvere i problemi”.

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