Dopo Bruxelles è massima allerta in Italia

Dopo Bruxelles è massima allerta  in Italia

 

 

 

Dopo l’attentato di questa mattina nello scalo di Bruxelles, il livello di sicurezza è stato innalzato anche in Italia.

Renzi: “Gli attentatori venivano da dentro i luoghi colpiti”

A Roma i controlli, che erano già stati rafforzati nei mesi scorsi, dopo l’allerta terrorismo di oggi, sono stati ulteriormente potenziati. Massima attenzione nella Capitale soprattutto per la vigilanza di obiettivi sensibili e di luoghi affollati come metropolitane, stazioni ed aeroporti. Stato di massima allerta, infatti, all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. I controlli dei passeggeri ai varchi di sicurezza sono stati intensificati. Tutti i voli da e per Bruxelles sono stati cancellati. Dei sette voli programmati oggi all’aeroporto di Fiumicino in partenza per Bruxelles, infatti,  ne sono decollati solamente due, quelli in partenza prima delle 8.00. Il terzo volo, la cui partenza era programmata per le 8:20 è stato soppresso, così come i collegamenti successivi.

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha espresso il proprio cordoglio per l’attentato, dicendo: “il mio pensiero va ai familiari delle vittime e alle persone coinvolte in questo efferato attacco terroristico che ha colpito il cuore dell’Europa”. E ha spiegato: “Manterremo il livello di allerta 2, quello immediatamente precedente all’attacco in corso. Ho poi disposto direttive per rafforzare il potenziamento di tutte le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili e ci saranno altre espulsioni nei confronti soggetti che hanno mostrato di non rispettare le regole del nostro Paese”. Alfano, riferendosi all’arresto di un iracheno avvenuto a Napoli, ha detto: “In esecuzione di un mandato di cattura europeo è stato arrestato un cittadino iracheno noto alle autorità belghe e francesi perchè in contatto con i terroristi”. Alfano, in stretto contatto con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence, ha convocato alle 15 al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica per valutare “ulteriori misure di contrasto e prevenzione alla minaccia terroristica”. Al termine del Comitato, il ministro dell’Interno ha dichiarato: “Fin qui il nostro sistema di prevenzione ha funzionato e ha funzionato bene”, aggiungendo comunque come non esista “un Paese a rischio zero”. A questo fine, ha detto ancora Alfano “E’ necessario dotarsi di un sistema di controlli integrato di tutti i Paesi Ue”.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una dichiarazione a Palazzo Chigi, ha rivolto un messaggio di cordoglio al Belgio, dicendo: “A nome dell’Italia porgo il cordoglio fraterno al popolo belga per il terribile attentato, i nostri paesi sono uniti da un rapporto storico di profonda amicizia e le lacrime di oggi ci rendono se possibile più vicini. I terroristi hanno colpito i luoghi di vita di tutti i giorni seguendo un copione triste che ha già segnato altri attentati”. Poi ha continuato: “Colpito il Belgio, la capitale e il cuore dell’Unione europea. E’ il momento di dire senza giri parole: gli attentatori venivano da dentro i luoghi colpiti, la minaccia è globale ma i killer sono anche killer locali”. E ha sollecitato: “l’Ue vada fino in fondo, serve una struttura unitaria di sicurezza e difesa. E’ dal ’54 che si litiga sulla sicurezza comune”,  “L’Europa deve fare di più a livello interno”. Per Renzi, “chi oggi offre soluzioni miracolistiche non si rende conto di quanto sarà lunga questa situazione. Chi si illude e dice “chiudiamo le frontiere” non si rende conto che i nemici sono già dentro le nostre città”. E, replicando ad alcune polemiche politiche, ha detto: “Chi fa polemiche non si rende conto che gli italiani e gli europei hanno l’esigenza di sentirsi parte di una comunità, non esiste in questo momento il colore dei partiti ma un paese da sostenere insieme. Non è tempo di sciacalli ma neanche di colombe”. E ha concluso: “Non è il momento delle reazioni impulsive, serve calma ma la rabbia serve tutta, è necessaria per una reazione che diventi progetto e che affronti e distrugga l’ estremismo islamico e la folle scia di morte”.

Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha dichiarato: “Seguo con il fiato sospeso l’evolversi della situazione a Bruxelles e mi stringo al popolo e al governo belga colpito da un nuovo attacco terroristico”, aggiungendo: “Tutte le strutture della nostra diplomazia sono attivate per prestare massima assistenza ai nostri connazionali”. In un tweet l’Unità di Crisi della Farnesina ha avvisato di essere “attiva” e ha raccomandato “ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti al momento”.

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